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Le imprese e le nuove sfide del mondo digitale

  • Immagine del redattore: Palmisano & De Angelis
    Palmisano & De Angelis
  • 13 feb
  • Tempo di lettura: 3 min

Le imprese e le nuove sfide del mondo digitale

Negli ultimi anni la sicurezza informatica e la protezione dei dati sono diventate una priorità assoluta per garantire la sicurezza nazionale e la stabilità del tessuto economico. Gli attacchi informatici sono sempre più sofisticati e mirati e colpiscono aziende di ogni dimensione e settore, con conseguenze che vanno dalla perdita di dati sensibili ad ingenti danni economici e reputazionali. Per questo motivo, negli ultimi anni, gli interventi legislativi in materia di cyber-security si sono intensificati, con l'obiettivo di rendere le imprese più resilienti e conformi agli standard internazionali.

Le nuove normative europee e nazionali impongono alle aziende un adeguamento significativo per evitare sanzioni e garantire un livello elevato di protezione delle informazioni. In questo contesto le imprese sono chiamate ad implementare nuove misure di sicurezza e a rivedere le proprie strategie di gestione del rischio informatico.


Il contesto normativo

Dal 16 ottobre 2024, l'Italia ha recepito la Direttiva NIS2 con il Decreto Legislativo n. 138/2024. Detto decreto introduce obblighi stringenti per le aziende le cui attività vengono al suo interno classificate come "essenziali" o "importanti", estendendo l’ambito di applicazione della suddetta normativa a più soggetti rispetto alla precedente direttiva. In particolare, le imprese coinvolte dovranno registrarsi sulla piattaforma dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), entro il 28 febbraio 2025, per consentire un monitoraggio più efficace della sicurezza informatica all’interno del paese. La normativa impone anche l’adozione di misure di sicurezza avanzate, tra cui l’analisi dei rischi, la gestione degli incidenti informatici e la protezione dell'intero flusso di dati in caso di catene di fornitura. Le aziende sono obbligate a notificare tempestivamente gli incidenti informatici al CSIRT (centro operativo all'interno dell'ACN) e alle autorità competenti, pena sanzioni severe che possono arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato annuo globale.

Accanto alla Direttiva NIS2, il DDL Cybersicurezza, approvato il 19 giugno 2024, introduce nuove disposizioni per rafforzare la sicurezza nazionale. In particolare, prevede l’obbligo di notifica degli incidenti informatici per le pubbliche amministrazioni, le aziende sanitarie, le società di trasporto pubblico e le grandi imprese. Non di meno, l’incremento delle minacce ha spinto il legislatore ad inasprire le pene per i reati informatici, introducendo nuove fattispecie di reato come l’estorsione cibernetica. Inoltre, il ruolo dell’ACN viene potenziato attribuendole maggiori poteri di coordinamento nella gestione delle emergenze informatiche e nell’attuazione delle misure preventive per proteggere le infrastrutture critiche.

Un altro aspetto rilevante per le aziende riguarda il rapporto tra privacy e intelligenza artificiale, regolato dall’AI Act. Questa normativa pone particolare attenzione alla protezione dei dati personali, imponendo alle aziende che sviluppano, o utilizzano sistemi di intelligenza artificiale, di adottare misure specifiche per garantire la trasparenza, la sicurezza ed il rispetto della privacy degli utenti. L’AI Act introduce altresì obblighi di valutazione del rischio per i sistemi di IA ad alto impatto e richiede che dette imprese documentino accuratamente le modalità di trattamento dei dati, assicurando la conformità ai principi del GDPR e delle nuove regolamentazioni europee in materia di protezione delle informazioni personali.


La prevenzione: come attuarla?

Alla luce della normativa in continua evoluzione, è necessario che le aziende che si vogliano dimostrare oggi giorno compliant in materia di privacy e cyber-security adottino una serie di adeguamenti operativi e tecnologici.

Misure utili a tal fine possono essere, ad esempio: (1) condurre regolari audit di sicurezza per valutare la resilienza dei sistemi IT e identificare eventuali vulnerabilità; (2) implementare le misure di sicurezza avanzate, come firewall di ultima generazione, crittografia dei dati ed autenticazione a più fattori al fine di proteggere le informazioni aziendali da accessi non autorizzati; (3) investire nella formazione del personale, considerato che il fattore umano rappresenta spesso l’anello debole nella protezione delle infrastrutture digitali; (4) implementare un sistema di monitoraggio continuo di gestione dei rischi che consenta di rilevare tempestivamente anomalie e potenziali attacchi, intervenendo in modo proattivo per mitigarne gli effetti.

Non solo: nei rapporti con i fornitori di servizi IT le aziende dovranno assicurarsi che anche le Terze Parti rispettino gli standard di sicurezza previsti dalla normativa e garantiscano un adeguato livello di protezione lungo tutta la catena di fornitura. In questo contesto la cooperazione tra aziende e istituzioni diventa un elemento chiave per rafforzare la resilienza complessiva del sistema economico e prevenire crisi legate alla sicurezza informatica.


In conclusione, comprendere che la trasformazione digitale e la sicurezza informatica viaggiano ormai su binari paralleli consentirà alle aziende non solo di evitare inutili e gravose sanzioni, ma anche di ottenere un vantaggio competitivo, posizionandosi come attori affidabili ed innovativi sul mercato perché la vera sfida per diventare i leader del domani non è solo proteggersi, ma evolversi per affrontare con successo un panorama tecnologico in continua trasformazione!

Le nuove sfide privacy e cyber-security per le imprese.




 
 
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